Mutuo INPDAP

Mutuo INPDAP Conviene nel 2020? Come Richiederlo e Rinegoziarlo?

Quando si parla del mutuo INPDAP, visto il numero crescente di banche, ci si domanda se questa sia un’opzione conveniente oppure se occorre fare affidamento su uno degli enti che permettono di ottenere finanziamento utile per fronteggiare determinate spese.

Il prestito INPDAP e le somme di denaro

Il primo aspetto sul quale occorre focalizzare la propria attenzione per capire se questo finanziamento può rispecchiare le proprie esigenze è rappresentato dagli importi che caratterizzano tutte le varianti del prestito. Quando menzioniamo questa tipologia di mutuo occorre necessariamente fare riferimento a somme che partono da una soglia minima di 6 mila euro per quanto riguarda le liquidità per fare fronte alle diverse spese accessorie fino a un tetto massimo di 300 mila euro per quanto riguarda l’acquisto della prima casa.

Sul fronte degli importi è quindi possibile notare come le varie situazioni e le finalità per ottenere tale prestito giochino un ruolo fondamentale e allo stesso tempo è importante considerare anche un dettaglio importante, ovvero la propria situazione lavorativa e anagrafica. A seconda dell’età del richiedente e della sua entrata mensile, sia che si parli di un lavoratore dipendente che di un pensionato che ha ricoperto il medesimo ruolo, le soglie del finanziamento possono sensibilmente calare anche se non eccessivamente.

Le tante finalità che caratterizzano il mutuo INPDAP

Quando si fa riferimento a questo finanziamento è inoltre importante considerare le finalità per cui è possibile inoltrare la propria domanda all’ente. Generalmente le banche hanno un parco di prodotti limitato per quanto riguarda le somme di denaro elevate concesse ai clienti: nella maggior parte dei casi, infatti, le somme che superano centinaia di migliaia di euro sono da attribuire ai lavori di restauro o all’acquisto dell’abitazione. L’INPDAP, invece, permette di richiede il mutuo con cifre interessanti, che raggiungono appunto anche i cento mila euro, a coloro che intendono frequentare un corso di studio come quello per laurearsi.

In altre circostanze le banche offrono poca liquidità per finalizzare la propria voglia di studiare, perciò far ricadere la propria scelta su quest’ente rappresenta una buona scelta assolutamente da non sottovalutare e che consente di rimanere piuttosto soddisfatti del risultato ottenuto. Perciò anche in questo caso è possibile notare come questo genere di finanziamento rappresenta una buona decisione finale e garantisce l’opportunità di ottenere delle liquidità per far fronte a diversi scopi interessanti.

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La durata dei tempi di rimborso del mutuo INPDAP

Bisogna anche valutare accuratamente il criterio relativo alle tempistiche di restituzione del mutuo per capire se questo ente rappresenta una buona decisione finale oppure se conviene fare affidamento su altri enti. In questa circostanza è possibile notare come l’INPDAP offre un’ampia serie di fasce per quanto concerne la restituzione del finanziamento.

In particolar modo bisogna parlare di una durata minima di 10 anni, che rappresenta una buona soglia di tempo, per un massimo 30 anni, con intervalli tra questi due tetti di 5 anni ciascuno, quindi si può richiedere un finanziamento la cui durata è di 15, 20 o 25 anni invece che far ricadere la propria decisione finale sul prestito con tempistiche che ricadono sulla soglia minima o massima.

Tranne nel caso in cui il richiedente abbia 65 anni, il cui tetto massimo di restituzione è fissato a 15 anni, è facilmente intuibile come le sogli più lunghe permettano di evitare che la rata del prestito possa rappresentare una spesa abbastanza elevata, agevolando i richiedenti e dando loro l’occasione di fronteggiare questo debito senza difficoltà. Alcune banche offrono mutui con durata fino a 20 anni massimi, quindi richiedendo il prestito all’INPDAP è possibile allungare il tempo di restituzione e non sentire la pressione della spesa sulle proprie finanze.

Come richiedere il finanziamento INPDAP

Per quanto riguarda la richiesta del finanziamento, è importante considerare che l’intera procedura deve essere svolta per via telematica, accedendo con le proprie credenziali all’area riservata personale. Svolta tale procedura, occorre inviare tutti i dati personali e la richiesta della somma di denaro di cui si necessita per far fronte alle proprie spese. In questo modo l’ente svolge un calcolo preventivo e procedere con lo svolgimento della perizia dell’immobile qualora il mutuo dovesse essere finalizzato all’acquisto di una casa.

Al termine di tutti i controlli, che necessitano di tempistiche abbastanza lunghe per essere svolti in maniera adeguata, l’INPDAP invia una risposta al richiedente, notificandogli l’accettazione o il rifiuto della domanda. Tale procedimento viene seguito da un intervallo massimo di 120 giorni per quanto concerne la comunicazione con il privato che richiede il prestito, al termine del quale viene erogata la somma di denaro qualora la richiesta sia stata accettata da parte dell’ente.

Sul fronte delle tempistiche di erogazione si potrebbero avere delle perplessità dato che molti enti offrono un accredito delle somme di denaro abbastanza rapido, caratteristica da non sottovalutare quando si parla del mutuo.

Come richiedere la rinegoziazione del mutuo INPDAP

Per quanto riguarda la rinegoziazione del mutuo, invece, occorre tenere presente che questa procedura può essere svolta esclusivamente qualora si sia sempre stati in regola con il pagamento delle diverse rate, perciò essere segnalati anche per una sola rata impedisce lo svolgimento di tale procedura.

In questo caso occorre considerare che l’INPDAP propone delle finestre periodiche durante l’anno per l’inoltro di tale domanda che permette di variare il mutuo con un tasso agevolato. La domanda, anche in questo caso, deve essere svolta per via telematica e inoltre occorre precisare come la suddetta debba essere inoltrata entro e non oltre le tempistiche imposte dall’ente, la cui risposta viene inviata il giorno successivo alla chiusura della finestra.

Pertanto questo finanziamento rappresenta ancora oggi una scelta ottimale qualora si debbano fronteggiare grosse spese come l’acquisto della casa o la sua ristrutturazione.