Mutuo Tasso Fisso: Caratteristiche, Vantaggi e Migliori Offerte
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Che cos’è il mutuo a tasso fisso: le principali caratteristiche
Quando si deve fare una spesa importante, come acquistare una casa oppure ristrutturarla, si può avere esigenza di richiedere un finanziamento alla banca, ossia di accendere un mutuo. Oggi le banche propongono differenti tipologie di mutuo per cui è importante conoscerle per poter scegliere con maggiore cognizione; tuttavia va sottolineato che per l’acquisto della prima casa o anche per interventi di ristrutturazione, la scelta più conveniente resta quella del mutuo a tasso fisso. Di che si tratta?
Si tratta di un particolare tipo di contratto in cui la rata viene fissata e resterà costante per tutta la durata del finanziamento. Questo tipo di contratto è in grado di garantire una certa sicurezza in chi lo stipula in quanto al momento della firma vengono definiti due fondamentali parametri, ossia il costo della rata mensile e la scadenza. Questi due aspetti che rappresentano il punto di forza di un mutuo a tasso fisso, ossia il motivo per cui la maggior parte delle persone sceglie di puntare su questo tipo di contratto, sono allo stesso tempo dei punti di debolezza. Infatti questo tipo di finanziamento ha un costo finale mediamente maggiore rispetto a quello che si registra per i mutui a tasso variabile e, inoltre, non può contare sulle agevolazioni derivanti dalle oscillazioni del mercato immobiliare.
Il calcolo della rata, i vantaggi e gli svantaggi del tasso fisso
Per calcolare la rata di un mutuo a tasso fisso è necessario prendere in considerazione due fattori che incidono sul tasso, ossia lo spread della banca e l’Irs o Eurirs, un parametro specifico che permette di definire il tasso da applicare in caso di mutuo a tasso fisso. L’Eurirs è uno strumento che viene utilizzato dalle banche quando devono procedere con la stipula di un contratto a tasso fisso e rappresenta una sorta di tutela del credito che entra in gioco nel caso in cui gli andamenti del mercato portino a un costo del denaro maggiore rispetto a quello della rata prefissata al momento della stipula del contratto.
Per quanto riguarda l’aspetto numerico vero e proprio, il calcolo della rata dipende da una serie di fattori, e in particolare dall’ammontare del finanziamento e dalla durata del piano di ammortamento. Uno stesso finanziamento, infatti, può avere una rata più o meno elevata a seconda che il piano di ammortamento sia ad esempio di dieci o di trent’anni. Prima della stipula del contratto, verranno pertanto definiti questi valori, in modo che chi accende il mutuo sappia bene quali siano le rate da pagare e per quanto tempo.
Per quanto riguarda i vantaggi del mutuo a tasso fisso, il primo, come già evidenziato, è proprio quello di avere la garanzia di sapere con la massima certezza quale dovrà essere l’importo delle rate da pagare e per quanto tempo queste dovranno essere pagate. Pertanto, chi decide di accendere questo tipo di mutuo potrà pianificare le spese e l’economia della famiglia tenendo conto di questa uscita fissa.
Va tuttavia sottolineato che il mutuo a tasso fisso presenta anche uno svantaggio, ossia quello di essere più costoso rispetto a quello a tasso variabile: in media, il costo di un finanziamento a tasso fisso è del 2% maggiore rispetto a quello a tasso variabile.
Le migliori offerte di mutuo a tasso fisso
Definire quali possano essere le banche che propongono le migliori proposte di mutuo a tasso fisso non è sempre facile. I prodotti delle banche, infatti, variano regolarmente e pertanto in determinati periodi potrà essere più conveniente rivolgersi a un istituto bancario piuttosto che a un altro. Inoltre, la convenienza nello scegliere una banca o un’altra può variare in base al tipo di mutuo, sia esso con copertura al 50% o all’80% o ancora con piano di ammortamento di dieci, venti o trent’anni.
Nel momento in cui si vuole valutare la convenienza di un mutuo proposto da una banca rispetto a quello proposto da un’altra è tuttavia necessario prendere in considerazione una serie di parametri e non solo controllare il valore della rata. Infatti, nel calcolo della spesa finale si devono prevedere le spese di istruttoria, i valori di TAN e TAEG e, infine, le spese legate ad eventuali polizze assicurative obbligatorie.
Per quanto riguarda i valori di TAN e TAEG si ricorda che il primo, ossia il Tasso Annuo Nazionale, esprime il valore degli interessi su base annua mentre il secondo il costo totale del finanziamento, ossia include tutte le spese necessarie per concludere il contratto. Entrambi i valori sono espressi in percentuale.
Un altro aspetto importante riguarda le polizze assicurative: la maggior parte delle banche, infatti, richiedere un’assicurazione relativa a incendi o scoppi o altro tipo di polizza a copertura di danni accidentali che si possono verificare in casa nel periodo di copertura del mutuo. Queste polizze potranno essere stipulate scegliendo tra i prodotti offerti dalle banche oppure optando per soluzioni di agenzie assicurative esterne.
Per una valutazione corretta è necessario pertanto prendere in considerazione la possibilità di effettuare delle simulazioni utilizzando gli strumenti online offerti dalle varie banche oppure dai siti comparatori. Questi possono richiedere una serie di informazioni, che vanno dalla motivazione della richiesta alla definizione della rata, dall’età del richiedente al reddito, fino anche al Comune di residenza: si tratta di informazioni che permetteranno di trovare l’istituto di credito più vicino che offre condizioni compatibili con quelle richieste.
Inoltre, nella valutazione delle offerte più convenienti per il mutuo a tasso fisso è necessario definire se il prestito viene richiesto per l’acquisto della prima o della seconda casa, per interventi di ristrutturazione oppure per surroga. Per ognuna delle richieste, infatti, si potrà trovare una banca che propone condizioni più o meno vantaggiose.