Revoca e Cambio Garante Mutuo: Condizioni, Requisiti e Quando Conviene
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Il garante del mutuo è una chiave fondamentale quando si effettua la richiesta di un mutuo, soprattutto in alcuni casi come quando non si hanno solide basi economiche o non è possibile dare garanzie adeguate all’istituto bancario. Si tratta in pratica di quella figura che viene scelta per dare garanzie maggiori all’atto della stipula dello stesso.
In pratica è determinante per accrescere il proprio potere economico e quindi accedere ancora più facilmente al finanziamento. Senza un garante non è detto che non si possa avere il mutuo ma ci sarebbero delle condizioni diverse, talvolta più sfavorevoli. Per chi invece ha un lavoro con un contratto non a tempo indeterminato o comunque a delle condizioni economiche non solide, la soluzione del garante non è solo una valida opzione ma una necessità.
Quindi la figura del garante è legata al contratto per tutta la durata del mutuo ma comunque in corso d’opera, qualora cambino determinate condizioni, è possibile chiedere la revoca o il cambio del garante per il mutuo. In altre specifiche casistiche è invece necessario dover chiedere la sostituzione del garante.
Condizioni per cambiare o revocare il garante
Per cambiare il garante è necessario che all’interno delle clausole del mutuo, o meglio del contratto che è stato redatto tra la banca e il mutuatario, sia presente la possibilità di farlo. Solitamente vi è sempre una clausola che specifica questo passaggio. La prima cosa da fare, per chi abbia intenzione di procedere ad una sostituzione è quindi recuperare il contratto e cercare la sezione apposita.
Se si trova un riferimento esplicito alla possibilità o meno di sostituire il garante la gestione è abbastanza semplice, vuol dire che è concessa e quindi si può procedere. Il secondo passaggio è trovare un garante che sia idoneo per la banca e quindi che soddisfi a pieno tutti i requisiti come il precedente. La cosa fondamentale è sempre la situazione economica che deve essere pari o migliori di colui che lo ha preceduto.
Per effettuare un cambio in generale ci vogliono diverse settimane perché la banca deve analizzare ex novo tutta la documentazione, valutare l’aspetto patrimoniale ed economico, valutare le garanzie e poi decidere. Questo passaggio può avere un costo extra rispetto a quanto versato già all’istituto di credito ed è bene informarsi prima di procedere.
Tra i dati che saranno raccolti dalla banca presso la quale è aperto il mutuo vi sono: età, condizioni finanziarie, eventuali debiti a carico e documentazioni completa sull’aspetto economico del soggetto. Se la verifica dovesse andare in porto, bisognerà affrontare una scrittura privata per modificare il garante dal contratto. Anche questa sarà a carico del richiedente.
Requisiti necessari per cambiare o sostituire un garante
I requisiti richiesti per questi due aspetti sono molto differenti. Per quanto riguarda il cambio, bisogna valutare la possibilità a procedere da un punto di vista contrattuale e poi valutare l’aspetto puramente economico di chi vuole diventare garante, andando a sostituire quello esistente.
Per quanto concerne invece la revoca del garante, la situazione è più complessa. Anche in questo caso deve essere possibile da contratto effettuare una revoca senza che vi sia il subentro di una nuova figura nel mutuo. Può succedere solo se la condizione economica di colui che ha contratto il mutuo sia diventata così ottimale e migliore rispetto alla precedente da non aver più bisogno di una seconda figura. La banca, per consentire a una figura di essere eliminata totalmente dal contratto, farà delle verifiche attente e darà l’ok solo se la situazione è veramente convincente.
Quando effettuare la revoca o il cambio del garante
Cambiare o revocare il garante del mutuo può essere possibile o necessario. Possibile nei casi in cui previsto dal contratto e in tutti i casi in cui, per motivi personali, sia necessario farlo. Richiedere la sostituzione del garante del mutuo può essere utile anche quando risultino problemi con quello già approvato dalla banca.
In generale la sostituzione è più costosa rispetto alla revoca. Questo è uno dei punti più sfavorevoli perché bisogna prevedere la cancellazione e poi la creazione di un nuovo fascicolo, pagare nuovamente l’imposta sostitutiva e tutti gli altri costi accessori.
Il garante del mutuo può essere modificato quando le condizioni di questo cambino al tal punto da non poter più garantire un’effettiva base economica. Tuttavia anche in casi più sfavorevoli può essere necessario doverlo fare, come quando il fideiussore decede. A questo punto il vincolo è da ritenersi sciolto e bisogna procedere subito a trasmettere tutti i dati di un nuovo garante che accetti l’eredità.
Per evitare problemi solitamente vengono accettati garanti che non abbiano oltre i 75 anni di età, con entrate molto stabili e consistenti, sono soprattutto avvantaggiati coloro che hanno posizioni pubbliche piuttosto che private, tuttavia alcune banche offrono anche la possibilità di fare il garante a soggetti fino agli 85 anni di età.