Richiesta Mutuo: Documenti e Dati Necessari per Fare Domanda
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La procedura per richiedere un mutuo presuppone la presentazione di una serie di documenti per consentire all’istituto finanziario di esaminare la posizione legale e creditizia dell’interessato. Che si tratti di una domanda di mutuo ipotecario per l’acquisto di un immobile o di una surroga mutuo, al momento di richiedere un finanziamento bisogna fornire all’istituto bancario prescelto la documentazione per la valutazione della pratica di prestito.
Richiesta mutuo: dati necessari e documentazione anagrafica
L’erogazione di un mutuo è una pratica piuttosto complicata e richiede l’impiego di diverso tempo. La procedura inizia con la presentazione della domanda e termina con il giudizio favorevole o meno della banca, un esito vincolato proprio all’esame dei documenti presentati dal richiedente. La domanda di mutuo necessita naturalmente anche di alcuni dati importanti come:
-la tipologia di finanziamento (mutuo chirografario o ipotecario);
-l’entità della somma richiesta per risalire al rapporto del valore del bene rispetto al debito;
-i tempi del piano di ammortamento, di solito per i mutui ipotecari vanno dai 5 anni ai 30 anni;
-la finalità del finanziamento (esempio: acquisto prima casa);
-il tasso di interesse (fisso, variabile o misto);
-la periodicità della rata di rimborso;
-il riferimento per la determinazione del tasso (Euribor, tasso BCE, etc.).
Una volta stabiliti tali fondamentali parametri, occorre tutta la documentazione anagrafica per avviare la pratica di mutuo:
-valido documento di riconoscimento;
-codice fiscale;
-certificato di residenza;
-stato di famiglia;
-stato civile.
Richiesta mutuo: documenti reddituali
Al netto della documentazione anagrafica, per esaminare la regolare capacità di rimborso del richiedente, la banca ovviamente chiederà i documenti relativi alla situazione reddituale. Una documentazione diversa a seconda della categoria di appartenenza dell’interessato: lavoratore dipendente, lavoratore autonomo o libero professionista.
Per i lavoratori dipendenti occorrono:
-l’ultima CU (Certificazione Unica) o il Mod. 730;
-le ultime 3 buste paghe;
-se non chiaramente deducibile dalla busta paga, serve pure una dichiarazione del datore di lavoro per attestare l’anzianità lavorativa del dipendente. Trattasi di una formale comunicazione con la quale si attesta l’effettivo rapporto di lavoro, il tipo di contratto e anche l’orario delle prestazioni di lavoro.
Per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi sono invece da presentare:
-il Modello Redditi per persone fisiche o il relativo Modello nei casi si appartenga a una società di capitali o di persone;
-l’estratto della CCIA (Camera di Commercio Industria e Artigianato;
-l’attribuzione della partita IVA;
-eventuale attestazione di iscrizione all’Albo Professionale nel caso di professionisti.
Inoltre, sia per i lavoratori dipendenti che per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi, se la richiesta di mutuo viene presentata in un’altra banca rispetto a quella dove si ha un conto corrente, sono necessari anche l’ultimo estratto di conto trimestrale o semestrale e una certificazione con tutti i movimenti effettuati dal 1° giorno seguente all’ultimo trimestre fino a quello di presentazione della domanda di finanziamento.
Relativamente alla documentazione utile per l’acquisto di un immobile bisogna fornire anche:
-il compromesso, vale a dire il contratto preliminare al contratto di compravendita vero e proprio;
-l’attestazione di provenienza dell’immobile, in pratica l’ultimo atto di acquisto;
-la planimetria, con l’indicazione delle proprietà confinanti;
-i documenti catastali;
-la certificazione di abitabilità dell’immobile rilasciata dal Comune di competenza, utile per attestare la presenza dei requisiti in termini di salubrità e igiene;
-le concessioni edilizie.
Elencati tutti i documenti utili alla presentazione della domanda di mutuo, è bene sottolineare come la documentazione stessa possa cambiare a seconda della banca individuata e in base al finanziamento richiesto, alle finalità, alla somma da erogare e ai parametri reddituali dell’interessato.
Richiesta mutuo: esame della documentazione da parte della banca
La banca, una volta in possesso di tutti i dati e i documenti necessari, potrà iniziare finalmente a lavorare la pratica di mutuo. Viceversa, l’assenza di parte della documentazione, potrà allungare sensibilmente i tempi di approvazione della domanda. A seconda quindi dei documenti raccolti, l’istituto bancario valuterà attentamente se l’importo richiesto è compatibile con la situazione reddituale del richiedente e con il valore del bene, che in genere non deve superare l’80%, fatta eccezione per la concessione dei mutui 100%.
Salvo dunque i casi di inammissibilità del finanziamento, l’istituto creditizio darà la disponibilità a procedere, comunque non prima di una scrupolosa perizia fatta da un suo tecnico per accertare il valore commerciale del bene oggetto del mutuo. Una volta sbrigata tutta la procedura e acquisito il consenso della banca sulla fattibilità del mutuo, la formalizzazione del contratto avverrà dinnanzi a un notaio e contestualmente sarà consegnato l’importo richiesto all’interessato.
Produrre documenti chiari, completi e, in maniera possibilmente veloce, semplifica di molto l’esame della domanda di mutuo da parte della banca, così da ricevere il finanziamento in tempi relativamente brevi e senza incidenti di percorso. Una maniera opportuna anche per vedersi confermato il tasso proposto all’inizio, in quanto eventuali tempi lunghi potrebbero tradursi in cambiamenti dei parametri di mercato sui quali vengono calcolati i tassi di interesse (es: indici Euribor). Un ritardo assolutamente da evitare per stipulare un contratto di finanziamento a condizioni più convenienti.